La pulizia della canna fumaria, dei caminetti e delle stufe è un fatto serio:
guai pensare di potersi organizzare da soli, né tanto meno pensare di non farla!
LE FASI PRELIMINARI DELLA PULIZIA
Prima di pulire qualsiasi condotto fumario, lo Spazzacamino deve verificare tramite una videoispezione, eseguita con delle apposite telecamere professionali, le reali condizioni del condotto da pulire, al fine di poter rilevare anche possibili fessurazioni, imperfezioni, ostruzioni, (allacciamenti abusivi!) presenza di eventuali nidi, calabroni, api ecc..
LA PULIZIA A PERCUSSIONE
Questa pulizia viene eseguita dall’alto, cioè dal tetto, inserendo dal comignolo una spazzola di diametro adeguato a cui è agganciato da una parte un peso di circa 2 kg e dall’altra una corda di almeno un centimetro di diametro: dopodiché si effettuano delle manovre discendenti/ascendenti.
LA PULIZIA AD ASTE
In sostituzione della corda e del peso, si trovano anche delle aste in plastica rigide o pieghevoli, che si congiungono con un attacco a vite/baionetta e possono andar bene anche per gli interventi eseguiti dal basso. La spazzola viene inserita dal comignolo o spinta dalla base del condotto, dopodiché si effettuano anche in questo caso le manovre di ascesa/discesa
LA PULIZIA AD ASPO
In alternativa delle aste ad aggancio rapido, attualmente si sta passando dall’utilizzo di aste rigide o semirigide, ad attrezzature più raffinate, come le aste flessibili con sonde arrotolate, comunemente chiamate aspo.
LA PULIZIA MOTORIZZATA (fresatura)
Questo sistema deve essere eseguito esclusivamente da Spazzacamini specializzati e viene utilizzato solitamente negli interventi più estremi come nei debordi di malta per agevolare l’intubamento o per i depositi catramosi e le croste dure, difficilmente eliminabili con la sola raschiatura manuale.
Prima di effettuare questo tipo di pulizia lo Spazzacamino deve sempre eseguire una accurata videoispezione ed una preventiva analisi della resistenza dei materiali del camino e del comignolo. La spazzola viene introdotta sia dalla base che dalla testa del condotto, dopodiché si effettuano delle rotazioni ascendenti e discendenti con l’ausilio di un apposito trapano elettrico a cui sono agganciate particolari aste con speciali spazzole o catene d’acciaio in testa.
L.R.